Il ristorante Garum è parte integrante e propulsiva di un progetto imprenditoriale quasi settantennale, quello dell’Hotel Santa Lucia.
Nato come ristorante riservato agli ospiti dell’albergo, acquisisce la sua piena autonomia a partire dal 2017, quando, per una lungimirante intuizione del titolare, Salvatore Sammarco, assume una veste nuova sia estetica che funzionale alle nuove esigenze dei clienti.
La sala, completamente rinnovata e riprogettata dagli architetti Ivano Ruocco ed Alessia Vitiello, riprende i canoni caratteristici dell’architettura moderna, che armonizza il gusto per il dettaglio e la sinuosità delle forme. I colori, blu e bianco, pur esprimendosi in una precisione geometrica, ricordano l’antica ceramica dell’azulejo, tipica dell’area mediterranea. Tale scelta cromatica manifesta l’esaltazione del contrasto tra il valore della tradizione e la necessità dell’innovazione e, al contempo, la combinazione dei due concetti.
Questa dimensione si realizza a pieno nel concept di cucina degli Chef, improntato sulla rivisitazione dei piatti della cultura mediterranea costiera e sull’intento di rimanere fermamente saldi ad essa. La mission del ristorante si fonda sulla scelta di materie prime di alta qualità e sul rispetto dei cicli naturali di stagionalità dei prodotti, oltreché sulla fine arte dell’accoglienza del personale di sala.
Ma veniamo al nome. Il ristorante si chiama Garum poiché si trova a pochi passi dalla Villa marittima Romana di Minori, un’antica dimora patrizia di età imperiale (I sec. a.C.), dove i proprietari, probabilmente appartenenti all’aristocrazia senatoria, praticavano l’otium e l’arte del mangiar bene. Il garum è l’antenato dell’odierna colatura di alici di Cetara, condimento prelibato utilizzato dagli antichi romani e ottenuto dalla macerazione delle interiora di pesce poste sotto strati di sale.
Garum stabilisce un ulteriore rimando alla vocazione mediterranea di una cucina che esprime la sua filosofia attraverso piatti in cui il pesce e i prodotti ittici nostrani rappresentano le pietanze predominanti.
Gamberoni lardo e pasta kataifi con insalatina di campo e maionese al garum
Alici marinate con caponatina di fresella, concassea di pomodoro, provolone del monaco e finocchio croccante
Polpo arrosto con pomodori secchi su vellutata di patate
Carpaccio di ricciola marinato al caffè e scorza di limone con verdure croccanti
Parmigiana di melanzane
Culatello e bufala con bruschetta ai due pomodori
Scialatielli allo scoglio
Risotto allo sfusato Amalfitano con gamberi rossi siciliani cotti e crudi
Spaghettoni con alici salate di Cetara, noci pomodori semi dry e pane mollica di pane aromatizzata
Ziti rigati alla genovese
Ravioli caprese con pomodori datterini gialli e rossi e salsa di parmigiano
Baccalà in olio cottura con cime di rapa alla napoletana
Fritto misto del golfo con verdure croccanti
Filetto di manzo scottato con gratin di pane , funghi porcini, lardo,pomodori secchi, purea di patate e il suo juice
Carrè di agnello scottato con tortino di patate e funghi
Pescato del giorno 100g. (acqua pazza, al limone o al sale)
Babà artigianale
La delizia al limone
Il Tiramisù
Cheesecake ai frutti di bosco
Cheescake cioccolato bianco e pisatacchio
Il Sorbetto al limone IGP della Costiera Amalfitana
Affettato di frutta fresca di stagione
Plateau di misto formaggi locali
Coppa gelato vari gusti
La Delizia a limone
Tiramisù
Cheesecake ai frutti rossi
Il Sorbetto al limone IGP della Costiera Amalfitana
Gnocchi alla sorrentina
Spaghetti alla carbonara
Pesce al vapore
Fettina di carne ai ferri
Cotoletta e patate fritte
Sedano
Sesamo
Soia
Solfiti
Mais
Molluschi
Pesce
Mostarda
Nocciole
Latte
Arachidi
Crostacei
Glutine
Uova